Lettera del Presidente
Gentili Colleghe, Cari Colleghi, delle Forze di Polizia Locale d’ Italia,
Il 2020 sarà ricordato come l’anno maledetto che ci ha visti travolti in uno scenario apocalittico dalle coreografie fantascientifiche. Le donne e gli uomini di tutte le Forze di Polizia, Esercito, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Croci e Misericordie, Sanitari, Medici, Paramedici, impegnati indistintamente e spesso, sinergicamente al controllo di un popolo dettato a nuove regole, nuove norme, un nuovo modo di vivere, anzi, di sopravvivere, sono stati in alcuni casi blanditi dalle Istituzioni ma poi presto dimenticati.
Molti di loro sono caduti. Non ce l’hanno fatta. Eroi silenti che manteniamo al caldo del nostro amore infinito, nei nostri cuori. Non saranno dimenticati da noi della Polizia Locale.
Ricorderemo il 2020 come la fine di un incubo o addirittura come l’alba di una nuova epoca dove gli umani, tra inquinamenti, guerre e pandemie, hanno innescato il meccanismo irreversibile dell’autodistruzione della propria specie.
Un anno che può valere quindi, quale monito e se più piace, come “ultimo avvertimento” per tutti coloro che ancora non hanno imparato ad apprezzare la gioia del vivere, delle semplici cose, di quanto sia bello il condividere e lo stare insieme.
La peggiore politica, ferrata ed incancrenita esclusivamente su equazioni economiche, trascura ogni risoluzione sociale finalizzata al bene comune. Ci stanno ponendo gli uni contro gli altri. Addirittura gli stessi loro strumenti (le Polizie) vengono lasciati all’arrembante dilaniamento da parte di coloro che, ignoranti, ottusi e ciechi, credono di aver trovato in loro, il “nemico” da combattere o abbattere.
Le donne e gli uomini delle Polizie Locali d’Italia, nell’assoluta certezza che il bene comune vada comunque ricercato nelle regole che, se da tutti rispettate l’obiettivo garantirebbero, hanno dato come sempre (e continueranno a dare) il proprio determinante, imprescindibile e generoso contributo.
Non è chiaro quale meccanismo ponga ancora i “reduci” dei Corpi e Servizi di P.L., ridotti oramai a sole 48.000 unità, a dedicare tanta passione e professionalità al proprio lavoro malgrado ogni avversa volontà politico-istituzionale, che li spinge altresì oltre ogni elementare compromesso tra quanto effettivamente richiesto e quanto legittimamente dovuto.
Ma è già Natale e ringraziandoVi per la fiducia corrisposta contribuendo generosamente all’impegno costante, alla crescita ed al consolidamento di questa nostra “casa comune”, a nome mio personale e dell’intera Organizzazione, invio a tutti Voi un affettuoso saluto accompagnato dai migliori Auguri per un sereno Santo Natale in compagnia delle Vostre famiglie.
Ad maiòra, semper
Roma 18 dicembre 2020
A-PL – Il Presidente Nazionale
Ivano LEO