L’Associazione P.L., completamente autonoma da qualsiasi organismo, associazione o ente che abbia natura e finalità politiche, associa tutti gli operatori della Polizia Locale italiana: Agenti, Sottoufficiali, Ufficiali, Comandanti e Dirigenti.
L’associazione nasce con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il ruolo, la funzione ed i profili professionali della Polizia Locale, in un contesto sempre più complesso ed in continuo divenire che pone nuove sfide e nuovi orizzonti, interagendo, a tal fine, con le Istituzioni locali, nazionali ed internazionali.
Le ambizioni includono l’obiettivo di ritrovarci finalmente in una “cosa sola”, uniti sotto un’unica bandiera: un polo di intenti, di cose da fare, di obiettivi da perseguire, di battaglie da vincere, di solidarietà piena e di colleganza attiva.
E’ necessario oggi riflettere sulle problematiche, le criticità, ma anche sugli aspetti positivi e sui punti di forza del modello italiano, aprendosi al confronto con le diverse forme di organizzazione della sicurezza interna, non solo a livello nazionale e locale, ma anche a livello europeo, dove si registra una varietà di formule, sia per quanto riguarda compiti e competenze dei livelli territoriali, sia relativamente a quegli aspetti normativi che regolano la consistenza degli organici, i profili e le progressioni di carriera, le tutele.
Il dibattito europeo ha più volte sottolineato l’importanza della funzione della Polizia Locale, tanto che già nel 2004 una risoluzione del Consiglio d’Europa sollecitava l’incremento e la nascita, nei paesi che ne erano privi nella filiera dei livelli locali di sicurezza.
In data 19 Maggio 2016 presso la Sede del Parlamento Europeo, alla presenza del Vice Presidente del Parlamento Europeo è stato istituito un Tavolo tecnico per elaborare una petizione al Parlamento EU inerente il riconoscimento pieno delle qualifiche di PS e PG dei 60.000 Agenti ed Ufficiali della Polizia Locale d’Italia, a quali vengono disconosciuti tutele e diritti alla stregua delle altre Polizie Civili del Paese. La petizione promossa infine presso il Parlamento EU in Bruxelles nel gennaio 2019 e finalizzata ad annullare l’iniqua disparità di trattamento perpetrata dal Governo italiano, tra Polizie Locali e Polizie di Stato ha sortito un documento ufficiale dell’Europa di “monito” al Governo italiano.
Nel 2022 a Barcellona nasce la Confederazione Europea delle Polizie Locali ed il Presidente Nazionale PL dott. Ivano Leo viene posto al vertice della struttura al fine di coordinarne l’azione politica e strategica.
Sono oggi al centro della discussione anche i rapporti e le interazioni delle diverse Forze di Polizia, che agiscono nei paesi comunitari, per rendere sempre più efficaci le risposte al bisogno di sicurezza dei luoghi e dei cittadini, e non da meno la stessa sicurezza sul lavoro degli Agenti municipali, soprattutto nelle città metropolitane, sempre più soggette a tensioni sociali, alla microcriminalità e alla diffusione della criminalità organizzata.
Altro tema, non secondario, posto anche dall’Italia, l’istituzione di fondi europei per la nascita di Scuole di formazione di Polizia Locale. Ecco perché, senza trascurare il contesto nazionale e i temi specifici che ci riguardano più da vicino, e che richiedono un impegno attento e costante, riteniamo fondamentale guardare alla dimensione europea.
Pertanto gli scopi dell’Associazione sono volti a soddisfare, in ambito nazionale, i bisogni degli associati, a partire dalla tutela dei diritti e dei legittimi interessi nei confronti della Pubblica Amministrazione e di tutte le Istituzioni, nonché la formazione professionale e la promozione sociale e culturale, attraverso l’organizzazione di corsi, giornate di studio, di addestramento, seminari, convegni ed altre iniziative anche di
natura ludico-didattica, promuovendo, allo stesso tempo progetti a livello europeo per favorire scambi culturali ed iniziative di studio comparato e ricerca.
Per quanto riguarda l’organizzazione e la democrazia interna, l’Associazione intende favorire la massima partecipazione alla vita sociale e alla formazione delle decisioni, non solo negli organismi statutari, valorizzando gli apporti individuali e creando le condizioni atte a favorire il confronto ed il dibattito, partendo da un’informazione puntuale e trasparente: liberi di esprimere e sostenere le proprie idee, in un contesto sereno e di reciproco rispetto, perché insieme impegnati nel comune interesse e nello sforzo utile per gli obiettivi dell’Associazione.
PL E’: AZIONE POLITICA – SOLIDARIETA’ – FORMAZIONE – PARTECIPAZIONE